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Nvidia Geforce RTX 3090 hashrate, overclock, profittabilità

Senza dubbio la presentazione della scheda Nvidia RTX 3090 a Settembre 2020 lasciò molte persone senza fiato: un salto generazionale nel mondo dei PC di questa importanza non si vedeva dall’annuncio della scheda GTX 1080 ti nel 2017.

Questa GPU si presenta, infatti, con ben 24 GB di VRAM GDDR6X a 19,5 Gbps e un core clock da 1395 mhz fino a 1695 mhz. Certo, nonostante sia la prima scheda a garantire l’utilizzo dell’8k il tutto ha un prezzo. Il consumo varia dai 350w fino a 400w di potenza e un costo di €1549. Di tutta la lineup di schede video in uscita non sarà la più facile da ripagare tramite mining, ma garantisce eccellenti prestazioni. Parte da una base di 105mh/s sull’edizione founders edition su algoritmo DaggerHashimoto (Ethereum) fino ad arrivare sotto condizioni ottimali anche a 126 mh/s.

Le sbalorditive prestazioni sia a livello ludico che di mining hanno attirato l’attenzione sia dei miner che dei videogiocatori, facendo andare ben presto sold out tutte le schede e causando un rispettivo aumento dei prezzi da parte dei rivenditori.

Le temperature del processo di mining sono in assoluto tra le più alte raggiunte sotto sforzo: ben 112 gradi sulle memorie mentre circa tra i 58 e i 76 gradi sul processore. Per i più esperti è consigliato cambiare i pad termici sulle memorie per garantire temperature più basse e una longevità della scheda maggiore. È anche altamente consigliata l’applicazione di dissipatori sul backplate della GPU in corrispondenza delle memorie per permettere una corretta dissipazione del calore.

RTX 3090

Scheda Tecnica

CUDA Cores 10496
Transistor 28,3 miliardi
GPU Clock (base) 1395 mhz
GPU Clock (Boost) 1695 mhz
Dimensioni VRAM 24 GB
Modello VRAM GDDR6X
Velocità VRAM 1219 mhz – 19,5 Gbps
Tensor Cores 328
RT Cores 82
Interfaccia Bus PCIe 4.0 x16
Larghezza di banda 936,2 GB/s
Bus Memoria 384 bit
Consumi 350w

Consigli sulle impostazioni

Le migliori prestazioni che si possono registrare su una scheda GeForce RTX 3090 si possono ottenere utilizzando le seguenti impostazioni su MSI Afterburner:

Limite Potenza 75/90% (ovvero circa sui 250-320w)
Core Clock 0/-250 mhz
Clock Memorie +900/+1200 mhz
Velocità ventole 70/90%
Le velocità delle memorie e del processore, così come il consumo della scheda possono variare in base al modello e alla casa produttrice. Si invita a sperimentare con più settaggi per trovare il migliore per le proprie esigenze.

Frequenze troppo alte possono provocare instabilità nel processo di mining così come eccessivi rialzi della temperatura che portano al thermal throttle, processo che porta in protezione la scheda video abbassandone frequenze e consumi diminuendone drasticamente l’hash rate fino ad un minimo di 55 mh/s.

Per tenere conto delle temperature sono consigliati software come GPU-Z o HardwareInfo.


Costi, guadagni e consigli sull’acquisto

La RTX 3090 è in grado di ottenere circa 122 mh/s in condizioni ottimali, ciò significa che sarà in grado di guadagnare €6,70 al giorno al netto di pool fees e costi di corrente. Per ripagare il costo di acquisto di €1549 impiegherà circa 231 giorni. Di certo è un bel po’ di tempo, ma vista l’introduzione delle limitazioni LHR di Nvidia sulle altre serie RTX 3000, lasciando esente la RTX 3090, questa potrebbe rivelarsi un ottimo acquisto per il vostro mining rig, a patto che sia ben raffreddata sulle memorie poste sul retro della scheda.

La RTX 3090 è l’unica scheda esente dalle limitazioni LHR sia nei modelli custom che nella sua edizione Founders Edition.

RTX 3090